La sentenza della Cassazione Penale, Sez. 4, 09 agosto 2022, n. 30800 definisce e rafforza le responsabilità del preposto in materia di vigilanza e formazione/informazione.
Nella fattispecie un preposto è stato ritenuto responsabile del reato di lesioni colpose commesse con violazione delle norme antinfortunistiche; in paticolare aveva adibito il dipendente a mansioni diverse da quelle per le quali era stato assunto, senza fornire adeguate informazioni ed omettendo la dovuta vigilanza durante le fasi di lavorazione nelle quali il lavoratore subiva l'amputazione del braccio nel tentativo di rimuovere residui di legno che si erano incastrati nella macchina scorniciatrice.


Nel corso del 2022 sono entrati in vigore tre nuovi decreti in materia di sicurezza sul lavoro e misure di prevenzione antincendio.
Nello specifico le novità a riguardo sono le seguenti:

Decreto 01 Settembre 2021
– Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, lettera a), punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. (21A05589) (GU Serie Generale n.230 del 25-09-2021)
Stabilisce i criteri generali da adottare per effettuare il controllo e la manutenzione di impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, fissando al tempo stesso le procedure generali per qualificare i tecnici manutentori allo svolgimento di tali attività. Preme segnalare che l’art. 1 del decreto 15 settembre 2022 dispone la proroga al 25 settembre 2023 delle disposizioni previste all’art. 4 del D.M. 1° settembre 2021 relative alla qualificazione dei manutentori.

La Direzione centrale prevenzione di prevenzione dell'Inail ha redatto un documento dal titolo “Prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 alla ripresa delle attività lavorative Inail degli avvocati. Indicazioni generali e misure specifiche” che individua i criteri per adottare le misure necessarie al fine di consentire l’esecuzione in sicurezza delle attività professionali svolte dagli avvocati, soprattutto quando quest'ultime prevedano l’accesso presso gli uffici giudiziari o presso altri luoghi esterni alla propria sede.

L’articolo analizza nel dettagli quali misure organizzative sono necessarie per lo svolgimento delle attività professionali, quali propedeutiche alle attività svolte dagli avvocati e quali sono le misure generali da adottare per le attività degli avvocati e le attività di docenza.

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